Presentato in Senato – L’Età Grande: la nuova legge per gli anziani

Lo scorso martedì 31 ottobre, presso Palazzo Madama e in diretta live streaming, è stato presentato il volume  “L’Età Grande: la nuova legge di riforma per gli anziani” edito da Edizioni Lswr e Edra Spa e scritto da Monsignor Vincenzo Paglia.

Come nasce il volume “L’età grande: la nuova legge di riforma per gli anziani”

L’aspettativa di vita in due secoli è aumentata, per quasi tutti, di circa 30 anni.  Si tratta di un significativo progresso che, nei fatti, non è entrato del tutto nelle nostre coscienze e nella nostra cultura.

Le conseguenze di questo processo sono molto chiare: avremo anni di ulteriore invecchiamento della popolazione, di difficile sostenibilità delle politiche assistenziali e di declino demografico.

Il volume L’età grande: la nuova legge per gli anziani di Mons. Vincenzo Paglia, Presidente Commissione per l’attuazione della riforma dell’assistenza sanitaria e socio-sanitaria della popolazione anziana del Ministero della Salute e Presidente Fondazione “L’età grande”, nasce per indagare il tema della tutela della popolazione anziana. 

Al centro del volume vi è anche una riflessione sulla Legge delega in materia di politiche a favore delle persone anziane. Una norma che risponde ad una necessità ineludibile: il ripensamento del ruolo dell’anziano in una moderna società post-industriale. 

Highlights dalla conferenza stampa

Nel corso dalla conferenza stampa, moderata dal Dott. Ludovico Baldessin, AD Edra Spa, alcuni illustri ospiti si sono confrontati su questa tematica.

In apertura dell’evento è intervenuto il Prof. Leonardo Palombi, segretario della Commissione per l’attuazione della riforma dell’assistenza sanitaria, che ha riassunto gli obiettivi della legge-quadro: assistenza agli anziani integrata nel territorio, con l’obiettivo di creare una rete assistenziale, lasciando quanto più possibile le persone anziane nel contesto in cui hanno sempre vissuto.

Il Prof. Palombi ha poi rimandato ai capitoli del libro, dove sono dettagliati i numeri della presenza degli anziani in Italia e il loro stile di vita nei piccoli centri. Ha sottolineato le possibilità di lavoro che verrebbero offerte a tanti giovani una volta qualificatisi come operatori socio-sanitari nell’implementare l’assistenza alla popolazione anziana.

La Dott.ssa Anna Lisa Mandorino, segretaria generale di CittadinanzaAttiva, ha definito il provvedimento una “buona legge” e ha ribadito l’importanza di un coinvolgimento del Terzo Settore. Un ruolo indispensabile per realizzare l’integrazione nel territorio tra assistenza sanitaria e sociale agli anziani.

Anche l’On. Roberto Pella, Commissione Bilancio e vice presidente dell’Anci, ha elogiato la legge, parlando di “una riforma attesa” in grado di mettere fine alla frammentazione delle risorse in quest’ambito. Rivolgendosi a Mons. Paglia, l’Onorevole ha poi affermato: “Saremo al suo fianco per l’attuazione di una delle leggi più lungimiranti del nostro ordinamento, perché pensa al futuro dei nostri anziani e del paese”.

Dal canto suo il Monsignore ha rivolto un appello al governo ed al Parlamento affinché si trovino le risorse necessarie per la fase di sperimentazione. Nel suo discorso l’autore ha spiegato: “Si tratta di briciole: affinché questa fase inizi e una legge di civiltà come quella approvata possa funzionare. A regime la riforma prevederá 9 miliardi all’anno e molti di più ne farà risparmiare. Oggi infatti si spendono soldi per un’assistenza insufficienze e non coordinata, senza raggiungere comunque gli obiettivi prefissati.”

L’appuntamento al Senato si è svolto per iniziativa del Sen. Francesco Zaffini, presidente della X Commissione permanente, che ha accolto Mons. Paglia e prima dell’inizio dei lavori gli ha espresso il suo pieno sostegno.