Presentata mercoledì 26 febbraio al Centro Studi Americani di Roma l’iniziativa “Nuove frontiere nella lotta contro il cancro: lo stato dell’arte e le sfide future”. L’iniziativa, promossa da Edra S.p.A e realizzata con il supporto non condizionante di Daiichi Sankyo Italia S.p.A., per discutere delle sfide del mondo clinico, politico e regolatorio.
Oncologia: dati aggiornati e prospettive future
Negli ultimi decenni, la ricerca sul cancro ha compiuto straordinari progressi, migliorando significativamente la diagnosi e il trattamento dei tumori.
Inoltre l’introduzione di terapie all’avanguardia, come l’immunoterapia e gli anticorpi coniugati, stanno rivoluzionando il settore. Queste permettono infatti di colpire le cellule tumorali con maggiore precisione, preservando i tessuti sani circostanti.
Questi progressi stanno avendo un impatto concreto su diverse forme di tumore, tra cui il carcinoma mammario metastatico, che colpisce circa 52.000 persone ogni anno in Italia. Grazie alle innovazioni terapeutiche, il tasso di sopravvivenza è aumentato in modo significativo. Infatti quasi il 90% delle donne vive almeno cinque anni dopo la diagnosi.
Nuove frontiere nella lotta contro il cancro: l’evento Edra
Mercoledì 26 febbraio 2025, presso il Centro Studi Americani, è stato presentato il progetto “Nuove frontiere nella lotta contro il cancro: lo stato dell’arte e le sfide future”, realizzato da Edra Spa con il supporto non condizionante di Daiichi Sankyo.
L’evento ha riunito esperti del settore, tra cui oncologi, farmacologi, dirigenti sanitari e rappresentanti delle istituzioni. Obiettivo dell’incontro analizzare i più recenti sviluppi della ricerca oncologica e le innovazioni terapeutiche che stanno trasformando le cure oncologiche.
L’iniziativa ha rappresentato un’importante occasione di confronto sul valore di queste innovazioni e sulle sfide da affrontare per garantire ai pazienti un accesso equo e tempestivo alle terapie più avanzate.
Tra i temi trattati, un focus particolare è stato dedicato alla deospedalizzazione delle cure oncologiche e alla necessità di una riorganizzazione del sistema sanitario. Questo permetterebbe infatti di ridurre il carico ospedaliero e potenziare l’assistenza territoriale.
Sebbene i progressi normativi e i fondi del PNRR abbiano favorito un miglioramento del settore, persistono ancora disomogeneità regionali e criticità nell’implementazione delle reti oncologiche locali.
Un altro punto centrale del dibattito è stato l’accesso precoce ai farmaci innovativi. Le complessità normative, infatti, spesso ne ritardano l’introduzione, evidenziando la necessità di semplificare i processi di autorizzazione.
Infine, con l’aumento costante dei costi dei farmaci oncologici, è stata sottolineata l’importanza di una governance più efficace della spesa sanitaria. Questa prevede di puntare su una migliore programmazione economica e sull’adozione di modelli di finanziamento innovativi.
L’evento ha ribadito come il futuro della lotta contro il cancro passi attraverso un impegno condiviso tra ricerca, istituzioni e sistema sanitario. Solo così ogni paziente potrà beneficiare dei più recenti progressi scientifici e terapeutici.
I protagonisti dell’iniziativa
L’iniziativ0 ha riunito numerosi esperti del settore, tra cui oncologi, farmacologi, dirigenti sanitari e rappresentanti delle istituzioni.
Hanno partecipato all’evento, moderato da Anna Capasso, giornalista Edra:
- Prof. Gianni Amunni, Presidente dell’Associazione PERIPLO
- Prof. Giuseppe Cirino, Ordinario di Farmacologia presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II e Past President della Società italiana di Farmacologia
- Dott.ssa Maria Agnese Fabbri, Segretario Regionale AIOM Lazio, Responsabile Centro Breast Unit ASL VT
- On. Simona Loizzo, Deputata e Componente della XII Commissione (Affari Sociali) nonché Presidente dell’Intergruppo Parlamentare “Nuove frontiere terapeutiche nei tumori della mammella”
- On. Beatrice Lorenzin, Senatrice, Componente della 5° Commissione permanente (Programmazione economica, Bilancio) e Coordinatrice del Progetto “Health & Science Bridge”, Centro Studi Americani
- Dott. Carmine Pinto, Direttore della Struttura Complessa di Oncologia Medica Provinciale presso l’Arcispedale Santa Maria Nuova di Reggio Emilia, Coordinatore tecnico-scientifico della Rete Oncologica ed Emato-Oncologica dell’Emilia-Romagna
- Prof. Andrea Marcellusi, Presidente ISPOR Italy Rome Chapter, Dipartimento Scienze Farmaceutiche (DISFARM), Università degli Studi di Milano
- Dott. Emanuele Monti, Presidente della Commissione Welfare con delega alla sostenibilità ambientale, Regione Lombardia e membro CdA AIFA
- Dott. Carlo Nicora, Vicepresidente FIASO, già Direttore Generale della Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori di Milano
- Dott.ssa Vittorina Zagonel, Presidente Comitato Scientifico AIMAC, già Direttrice dell’UOC di Oncologia Medica 1 e del Dipartimento di Oncologia Clinica e Sperimentale presso l’Istituto Oncologico Veneto (IOV), Padova.
Le dichiarazioni degli esperti
In apertura dell’evento è intervenuto il Dott. Carmine Pinto illustrando i dati relativi alla patologia: “In Italia una persona che si ammala di tumore, a cinque anni dalla diagnosi ha la possibilità di essere vivo tra il 63 e 64 %. Questo dato non avviene in modo uguale per tutti i tumori. È fondamentale guardare al contesto in cui avviene”.
Tra gli interventi dei clinici anche quello del Prof. Gianni Amunni. L’esperto ha parlato delle reti oncologiche affermando: “In Italia, esistono formalmente reti oncologiche in tutte le regioni, ma la loro organizzazione e strutturazione sono ancora molto diversificate. Questa variabilità può generare situazioni di disparità nell’accesso alle cure e creare rischi di disuguaglianza nei servizi offerti.
Tra i rappresentanti delle istituzioni è invece intervenuta l’On. Simona Loizzo. L’Onorevole ha affermato: “Credo che i servizi sanitari regionali riflettano la qualità del SSN che una buona politica sa costruire. Le disuguaglianze esistono, ma la responsabilità ricade sia sulla politica che sui cittadini. I sistemi sanitari regionali evolvono solo dove c’è una politica capace di unirsi attorno a idee e teorie di sistema, che poi trovano attuazione pratica”.
Per la Sen. Beatrice Lorenzin invece c’è necessità di : “Un momento dove si riparla nuovamente di sostenibilità, di ribadire che sulla disponibilità delle nuove terapie si gioca non solo la credibilità del paese, ma veramente la salute di milioni di persone, considerando anche i dati che confermano l’alta incidenza del cancro. Oggi, grazie alla ricerca, spesso si può combattere e far diventare una patologia cronica. L’attenzione di noi legislatori deve essere alta sempre”.
Per portare invece la visione del settore del farmaco è intervenuto il Dott. Emanuele Monti: “Abbiamo la fortuna di avere un sistema di accesso universale alle cure nel nostro paese, che garantisce l’accesso alle cure per i nostri cittadini. Tuttavia, ci troviamo di fronte a un modello di grande difficoltà, poiché non possiamo porre limiti solo a livello contabile o legislativo, limiti che poi risultano difficili da osservare e garantire”.