Il 28 febbraio 2025, presso la Sala Refettorio della Camera dei Deputati, si è svolta la cerimonia di chiusura della Prima Edizione del Percorso PERLA – Cura a misura di persona. Un’iniziativa promossa da EDRA S.p.A. e DNM Società Benefit, in collaborazione con Dignitas Curae con il patrocinio di SIMeN che promuove un sistema sanitario centrato sulle persone e sulla qualità della loro esperienza di cura.
Durante l’evento sono state consegnate le certificazioni ai centri sanitari che si sono distinti per l’adozione di modelli assistenziali personalizzati. Contestualmente sono stati presentati i dati di un’indagine nazionale sulla qualità percepita delle cure.
Un nuovo paradigma di cura: dalla prestazione alla persona
Il percorso PERLA ha sviluppato il primo Decalogo della Cura a Misura di Persona. Si tratta di una guida per ripensare reparti e ambulatori, valorizzando la personalizzazione del percorso assistenziale come pilastro dell’efficacia sanitaria e terapeutica.
La medicina narrativa ha un ruolo chiave in questo approccio, consentendo l’integrazione del racconto dell’esperienza di cura della persona con la pratica clinica. Questo modello consente di superare una visione esclusivamente biomedica della malattia per considerare anche i vissuti soggettivi e l’impatto sociale della condizione di salute.
I dati dell’indagine: il valore della personalizzazione nella cura
Un aspetto centrale del percorso PERLA è stata la raccolta di 727 valutazioni anonime da parte di persone assistite in 23 centri sanitari in tutta Italia. L’indagine ha misurato l’applicazione concreta del Decalogo, valutando parametri fondamentali come l’accoglienza, la personalizzazione delle cure, la qualità della comunicazione, l’attenzione alla qualità di vita.
Ecco alcuni dati significativi:
- il 95% delle persone intervistate si è dichiarato molto soddisfatto della qualità della cura ricevuta, assegnando punteggi tra 8 e 10.
- il 93% ha valutato positivamente la comunicazione con il personale sanitario, riconoscendone l’importanza nel percorso di cura.
- Il 74% ha utilizzato il telefono per rimanere in contatto con il personale sanitario. Mentre strumenti di telemedicina sono stati impiegati solo nell’8% dei casi, evidenziando un’area ancora da potenziare.
- Oltre alla cura clinica, il 39% ha ricevuto consigli su alimentazione, il 28% su attività fisica e il 26% sul benessere del sonno, dimostrando un approccio globale alla salute.
Questi dati confermano che una cura a misura di persona è possibile. I cittadini non solo segnalano le criticità, ma sono anche capaci di riconoscere le esperienze positive, quando ricevono un’attenzione autentica e competente ai loro bisogni soggettivi.
L’importanza delle certificazioni Perla
I 23 centri certificati operano in 16 diverse aree specialistiche, tra cui oncologia, cardiologia, neurologia, ginecologia, epilessia, odontoiatria, cure palliative, medicina interna.
La certificazione PERLA, di durata annuale, prevede tre livelli di riconoscimento, con una, due o tre “perle”, in base ai risultati raggiunti. Ben 20 strutture hanno ottenuto il massimo punteggio di tre perle, dimostrando un forte impegno nel ripensare la sanità in un paradigma diverso.
Il Lazio è la regione più rappresentata con 10 strutture certificate, seguita da Piemonte, Liguria, Lombardia, Veneto, Toscana, Campania e Sardegna. La certificazione PERLA mostra che un’assistenza sanitaria personalizzata è realizzabile e già esiste.
Durante la cerimonia è stato anche annunciato il PREMIO PERLA per il miglior video-racconto sulla cura a misura di persona, attribuito ex aequo a AOU SS. Antonio e Biagio e Cesare Arrigo Alessandria – Reparto Ostetricia e Ginecologia e Ospedale San Paolo Civitavecchia – Centro di Oncologia.
Il riconoscimento non si limita a un’attestazione formale, ma testimonia un cambiamento concreto, che dimostra come le organizzazioni sanitarie possano essere vicine alle persone e ai loro bisogni reali, con un impatto positivo sulla sostenibilità dell’intero sistema di cura.
I protagonisti dell’evento Perla
Hanno partecipato all’evento alla cerimonia conclusiva del percorso:
- Maria Rosaria Campitiello, Capo Dipartimento della Prevenzione, della Ricerca e delle Emergenze Sanitarie,
- Marco Testa, Presidente SIMeN,
- Massimo Massetti, Dignitas Curae,
- Stefania Polvani, Board PERLA,
- Antonio Gaudioso, Presidente Board PERLA,
- Paolo Ursillo, Agenas,
- Amalia Egle Gentile, ISS,
- Pietro Giurdanella, FNOPI,
- Tiziana Nicoletti, Cittadinanzattiva,
- Paolo Petralia, FIASO,
- Maurizio Turturo, FNOMCeO,
- Giuseppe Banfi, Gruppo San Donato,
- Nicola Cerbino, Policlinico A. Gemelli, Roma,
- Maria Teresa Dacquino, AOU Alessandria,
- Marzia Sandroni, ASL Toscana.
Le tavole rotonde che hanno scandito l’evento sono state moderate da Ludovico Baldessin, Amministratore Delegato Edra S.p.A. e Cristina Cenci, Amministratore Unico DNM.