La salute della donna: l’evento di CSA in collaborazione con Edra

La salute della donna - Evento Centro Studi Americani ed Edra

Lo scorso 22 aprile, il Centro Studi Americani in partnership con Edra e con il patrocinio del Ministero delle Salute, ha ospitato l’evento “La salute della donna: politiche per il futuro”. Questa iniziativa rientra nell’ambito dell’Health&Science Bridge del Centro che si occupa di approfondire, sotto molteplici aspetti, il valore della salute e della scienza 

La scelta della data non è stata casuale, in quanto il 22 aprile si celebra la Giornata Nazionale della Salute della Donna.  

La salute della donna, tra medicina di genere e superamento del gender gap in sanità 

La salute della donna grande partecipazione di pubblicoL’evento nasce con l’obiettivo di indagare il ruolo della donna nel mondo della salute da una doppia prospettiva.  

Da un lato, infatti, si è parlato della donna come paziente, in quanto la medicina di genere sarà sempre più fondamentale per garantire una completa personalizzazione delle cure.  

L’altra prospettiva ha riguardato invece la figura della donna come professionista della salute. Infatti, sebbene ad oggi in Italia le donne costituiscano il 70% della forza lavoro in sanità, solo il 25% occupa posizioni dirigenziali.  

L’evento è stata quindi l’occasione per discutere sulle modalità di superamento del gender gap che ancora caratterizza la sanità italiana. 

Gli interventi dei relatori 

Durante l’evento, moderato da Beatrice Lorenzin, coordinatrice Health&Science Bridge, alcuni dei massimi esperti del settore healthcare si sono confronti sui temi della medicina di genere e della leadership femminile in sanità.  

Roberto Speranza, Ministro della Salute 

Roberto Speranza all'evento la salute delle donne politiche per il futuroIn rappresentanza della sfera politica ha partecipato il Ministro della Salute Roberto Speranza 

Durante il suo intervento il Ministro ha ricordato, tra le altre cose, l’importanza della prevenzione nell’ambito dei tumori femminili. Infatti, a causa della pandemia molti controlli periodici sono spostati o annullati, provocando un aumento delle diagnosi di casi di tumori nei mesi più recenti. 

In seguito, Speranza ha riconosciuto l’importanza della medicina di genere, sottolineando come dovrà essere uno dei temi con cui investire con maggior forza anche nel prossimo futuro. 

Annamaria Colao, Presidente della Società Italiana di Endocrinologia, Cattedra Unesco alla Salute e allo Sviluppo Sostenibile 

Anche la Professoressa Colao, che è stata inserita nella lista dei cento migliori scienziati italiani nel mondo, ha dedicato il suo intervento alla medicina di genere. 

L’endocrinologa ha sottolineato in modo particolare come le attuali sperimentazioni cliniche avvengano principalmente su soggetti maschili. Questo rende  i dati relativi a farmaci e dosaggi meno precisi e sicuri. Ha quindi invitato sia le associazioni di ricerca ad investire maggiormente in trail che tengano conto della differenza di genere. 

Mariella Enoc, Presidente dell’ospedale Pediatrico Bambino Gesù 

Molto deciso è stato anche l’intervento della Dottoressa Enoc che è ricordato non solo l’importanza, ma anche il valore della prevenzione. 

La presidente ha infatti ricordato come molte delle donne che vivono nelle zone più povere del mondo, ancora oggi non abbiano la possibilità di accedere alle cure di base. Condizione che rende anche momenti felici, come quelli della gravidanza e del parto, drammaticamente complessi e rischiosi. 

Anna Maria Moretti, Presidente GISEG 

La Dottoressa Moretti invece, in quanto Presidentessa del Gruppo Italiano Salute e Genere (GISeG), ha parlato dell’evoluzione della medicina di genere negli ultimi anni. 

Grazie, infatti, ai programmi di prevenzione, formazione e informazione condivisi con Istituzioni, Università, Ospedali, MMG e Associazioni Pazienti è stato possibile accedere i riflettori su una tematica di grande importanza per il benessere dell’intera società. 

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