Si continua a parlare di “Sanità Digitale: inizia la rivoluzione?”, il nuovo libro di Gianluca Polifrone, edito da Edra – Lswr Edizioni, anche su Rai News 24. L’autore è infatti stato intervistato dal canale Rai per approfondire gli aspetti più salienti del suo nuovo lavoro e per delineare i futuri sviluppi della sanità digitale in Italia.
Uno dei primi aspetti che Polifrone ha voluto chiarire ha riguardato l’importanza di non confondere la telemedicina o il tele monitoraggio, con la sanità digitale nel suo complesso: “Oggi abbiamo la possibilità di far produrre dati indossabili, ingeribili e in questo processo si incastra la telemedicina, che è utile, ma solo se usata insieme alla reingegnerizzazione dei processi organizzativi interni al sistema sanitario.”
L’esperto ha sottolineato come la pandemia sia stata fondamentale per dare impulso a questo processo di digitalizzazione, che è rimasto in stand-by per troppo tempo: “Di sanità digitale se ne è parlato e se ne parla in Italia da oltre una decade e se si vuole fare un resoconto, va detto che su molti di questi sistemi digitali siamo in ritardo. Infatti, la pandemia, che è stata uno stress test per tutti i sistemi sanitari, ha fatto emergere come in sia ancora necessaria una grande implementazione dei sistemi.”
Guardando al futuro, Polifrone ha però espresso un parere ottimistico sullo sviluppo del eHealth: “Lo Stato ha compreso a tutti i livelli la necessità di coordinare l’innovazione dal centro. Questo vuol dire regole chiare sia agli enti locali che alle Regioni, per permettere allo Stato centrale di aggregare questa mole straordinaria di dati sanitari che ci possano consentire di programmare e di efficientare l’intero sistema sanitario.”
GUARDA QUI L’INTERVISTA COMPLETA: