FarmacistaPiù: 5mila farmacisti pronti ad affrontare il cambiamento

L’alleanza interprofessionale può segnare il cambiamento: lo hanno documentato, nei dibattiti in aula (36 in tutto) e nelle intenzioni, farmacisti, istituzioni e rappresentanti del mondo della Sanità italiana e delle aziende farmaceutiche, a FarmacistaPiù, l’assise nazionale che ha chiuso i battenti sabato sera. Nella due giorni di convegni e sessioni di approfondimento (12 e 13 ottobre) organizzata da Fofi, Fondazione Cannavò e Utifar, con la collaborazione di Federfarma, i convegni hanno rafforzato l’obiettivo comune dei 5mila partecipanti di voler governare insieme il cambiamento e di voler affrontare insieme le sfide della medicina territoriale e della presa in carico del paziente per un riposizionamento della farmacia italiana. “Volevamo che FarmacistaPiù fosse la ‘casa di tutti i farmacisti’ e credo che siamo riusciti a centrare l’obiettivo – ha sottolineato l’Onorevole Andrea Mandelli, Presidente Fofi -. È un momento difficile per tutte le categorie e anche i farmacisti non possono sottrarsi a questo momento di cambiamento. Il nostro compito non è quello di fare chiacchiere, ma di trovare soluzioni. Usciamo da questo congresso con proposte concrete per affrontare il cambiamento in atto”.

Politiche sanitarie in primo piano nelle parole degli intervenuti: oltre 200 i relatori che hanno posto l’accento sulla necessità di un riposizionamento della farmacia italiana attraverso la formazione dei propri associati e l’integrazione delle professioni per garantire maggiore capacità di presa in carico del paziente, aderenza alle terapie e risposte concrete alla gestione della medicina del territorio.

L’azione dei farmacisti risulta quindi fondamentale per la fornitura di servizi condivisi che accompagnino il paziente nel percorso di terapia, insieme all’azione sinergica con tutti gli attori del processo di cura sul territorio. Lo ha messo in evidenza anche il Senatore Luigi D’ambrosio Lettieri, Presidente del Comitato Scientifico di FarmacistaPiù:Nell’attuale situazione occorre creare un percorso assistenziale tra ospedale e territorio in cui tutti gli attori del processo di cura possano operare in sinergia. Questo obiettivo è oggi più facilmente raggiungibile grazie allo sviluppo delle tecnologie informatiche e dalla nascita di una vera e propria sanità digitale, di cui sono alla base il Fascicolo sanitario Elettronico e il Dossier farmaceutico. Questa evoluzione va tuttavia governata, attraverso sistemi di valutazione delle performance e il razionale utilizzo delle risorse”.

Eugenio Leopardi, Presidente Utifar, ha aggiunto: “Dovremo coordinare a livello nazionale gli eventi formativi, per essere preparati e dare risposte ai cittadini. I percorsi validati dovranno riguardare temi come i farmaci innovativi e i nuovi servizi cognitivi che hanno bisogno di protocolli e di linee guida”.

“La capacità di elaborare soluzioni condiviseè un punto focale anche per la presidente di Fondazione Cannavò, Enrica Bianchi, che evidenzia chesoprattutto in un momento di cambiamento come quello che viviamo, le sfide sono all’ordine del giorno per il farmacista.

Per Marco Cossolo, presidente Federfarma, FarmacistaPiù 2018 si chiude con un segno positivo:”Abbiamo avuto un confronto chiaro con alcuni esponenti del Governo, che credono nel lavoro che stiamo facendo. Dobbiamo continuare su questa strada per rendere concreti i presupposti positivi da cui partiamo. Grazie a Fofi e Utifar, con cui stiamo operando proficuamente”.

Intanto, a FarmacistaPiù, Federfarma e FederfarmaServizi hanno presentato il loro progetto congiunto, Sistema Farmacia Italia (Sfi), www.sistemafarmaciaitalia.it, ideato come risposta al possibile ingresso in massa delle società di capitale nel mercato italiano della farmacia, dopo l’approvazione della legge sulla Concorrenza. Il piano prevede due fasi di sviluppo: quella iniziale del pharmaceutical care (attività di prevenzione, aderenza alla terapia, diagnostica di prima istanza e telemedicina, prenotazione di prestazioni diagnostiche, specialistiche e sociosanitarie erogate da aziende private, accesso al percorso diagnostico terapeutico, ecc..) e del supporto commerciale alle farmacie (creazione di una centrale di negoziazione per ottenere migliori condizioni di acquisto e di condividere le procedure di gestione).

Con la quinta edizione si consacra il successo di FarmacistaPiù, una manifestazione il cui valore culturale e scientifico ha rimodellato il panorama del settore” commenta GiorgioAlbonetti, Presidente di Edra, “Abbiamo profuso per raggiungere questo risultato importanti energie assieme a tutta la FOFI, che ha negli anni sempre espresso un contributo di eccellenza, ad iniziare dalla guida del Comitato Scientifico con il Sen.D’Ambrosio Lettieri e con un fondamentale supporto di tutta la struttura, assieme a Utifar, che da 3 anni ha fatto convergere il proprio decisivo impegno in questa assise, e, in questa ultima edizione, assieme anche al determinante contributo di Federfarma. È una manifestazione in cui Edra mette a disposizionele relazioni e la conoscenza dei diversi attori del sistema con cui collabora quotidianamente, istituzionali e scientifici, per poter aiutare a portare un contributo tangibile e costruttivo all’evoluzione del sistema e della categoria, produrre nuova conoscenza e trasferire formazione per affrontare le sfide che il futuro pone. Il nostro impegno quotidiano non è solo fare informazione con le nostre testate, supportare la comunicazione attraverso progetti e campagne, sviluppare la formazione con corsi qualificanti: è costruire valore nel Sistema Salute grazie ad un approccio unico ed integrato, perché l’integrazione, come ci insegna la proficua collaborazione delle rappresentanze della farmacia, è l’unica strada percorribile per vincere le sfide impegnative che il contesto pone”.