La nona edizione di FarmacistaPiù è stata ufficialmente presentata a Roma, lo scorso martedì 7 giugno.
Il congresso dei farmacisti italiani – realizzato con il patrocinio della Federazione degli Ordini dei Farmacisti Italiani (FOFI), su iniziativa di Federfarma, Fondazione Cannavò e Utifar e con l’organizzazione di Edra, tornerà in una doppia versione phigital.
L’apertura dei lavori è prevista a Roma nel pomeriggio di giovedì 20 ottobre, dopodiché i lavori congressuali proseguiranno in modalità digitale venerdì 21 e sabato 22 ottobre.
I temi e i protagonisti alla conferenza stampa di FarmacistaPiù 2022
Durante la conferenza stampa è stato svelato il titolo dell’edizione del Congresso di quest’anno: “Il rilancio della sanità territoriale strumento di garanzia per la promozione della salute e la continuità assistenziale – Il ruolo del farmacista e funzione della farmacia”.
Quindi, come suggerisce il titolo, obiettivo del congresso sarà porre l’accento su tematiche d’interesse per il mondo professionale, a partire dalla centralità del territorio. In quest’ottica è stata sottolineata la necessità di promuovere i nuovi modelli di proximity care come strumenti indispensabili per la tutela della salute dei cittadini.
All’evento erano presenti i principali rappresentati del congresso: Andrea Mandelli (Presidente del Congresso e Presidente FOFI), Marco Cossolo (Presidente Federfarma), Luigi D’Ambrosio Lettieri (Presidente Fondazione Cannavò) e Eugenio Leopardi (Presidente Utifar).
Luigi D’Ambrosio Lettieri
Il Presidente di Fondazione Cannavò parla di FarmacistaPiù come della «casa comune» dei farmacisti italiani. All’evento parteciperanno infatti 35 associazioni del comparto della salute, a testimonianza della necessità di una sempre maggiore complementarità delle professioni sanitarie.
A questo proposito Lettieri ha affermato: «L’assise dei farmacisti italiani ha un obiettivo ambizioso: verificare come la professione, in tutte le sue declinazioni, possa contribuire al miglioramento dell’assistenza sanitaria offerta alla popolazione. I farmacisti sono coprotagonisti di questa fase di rivisitazione delle cure territoriali post pandemia».
Andrea Mandelli
«FarmacistaPiù è un momento di confronto importante sui temi che riguardano la nostra professione e sulle nuove sfide che ci attendono e sarà l’occasione per dare voce a tutte le anime della professione», con queste parole il Presidente del Congresso inizia il suo intervento.
Parlando invece degli obiettivi di FarmacistaPiù 2022, Mandelli ha affermato: «Questa nona edizione sarà l’occasione per guardare all’evoluzione del ruolo del farmacista, anche alla luce del DM71. La nostra forza è da sempre quella di saper evolvere: lo abbiamo dimostrato, concretamente, anche negli ultimi due anni e mezzo. Siamo perciò pronti a dialogare con tutti gli attori del sistema Salute affinché dalla sanità territoriale parta un nuovo modo di assistenza ai cittadini».
Marco Cossolo
Marco Cossolo ha voluto rivolgere un invito molto specifico ai farmacisti, cioè quello di partecipare attivamente alla vita pubblica.
«Bisogna colmare il gap comunicativo tra quello che facciamo e quello che riusciamo a comunicare. Siamo all’ultimo miglio, alla fine di un percorso di rilancio del ruolo delle farmacie e ci vuole ancora qualche anno per completare questo cammino. Il vero auspicio è che tutte le farmacie riescano a compierlo, che nessuna rimanga tagliata fuori dal cambiamento.»
Eugenio Leopardi
Infine, il Presidente Utifar ha dedicato il suo intervento al tema della necessità di evolvere le competenze professionali.
“Il concetto di cura territoriale è da sempre nel DNA del farmacista e, per questo, appare oggi necessario farlo evolvere in qualcosa di più: dobbiamo conservare questo nostro nuovo ruolo e renderlo una costante, attraverso una formazione coerente con gli impegni che il Sistema ci affiderà. La nona edizione di FarmacistaPiù rappresenta ancora una volta un’ottima occasione di dibattito ed elaborazione di proposte”.
I premi della professione di FarmacistaPiù 2022
In conclusione, sono stati presentati, come da tradizione, i premi professionali istituiti:
- il premio allo studio “Giacomo Leopardi”;
- il premio alla solidarietà “Cosimo Piccinno”;
- il premio all’innovazione “Renato Grendene”;
- il premio alle promesse giovanili “Osvaldo Moltedo”.
