Ieri, in una conferenza stampa online, è stato presentato il nuovo format del congresso dei farmacisti 2020, realizzato con il patrocinio di FOFI, su iniziativa di Federfarma, Fondazione Cannavò e Utifar e con l’organizzazione di Edra. In primo piano, tra le tematiche in programma dal 20 al 22 novembre, la valorizzazione del ruolo del farmacista, indispensabile figura di riferimento per i cittadini durante i mesi di pandemia.
Il ruolo del farmacista all’interno del sistema salute è tema centrale del congresso dei farmacisti italiani, ancor di più nell’anno dell’emergenza Covid. Il confronto tra tutti i professionisti della farmacia si rinnova il 20, 21 e 22 novembre nella VII edizione, tutta in digitale, di FarmacistaPiù, presentata ieri in una conferenza stampa online dai rappresentanti della Federazione degli Ordini dei Farmacisti Italiani (FOFI), insieme a Federfarma, Fondazione Cannavò e Utifar, con la moderazione di Edra.
“In questi mesi di emergenza il farmacista ha dimostrato di aver fatto il salto di qualità e ha rafforzato il suo ruolo nei confronti dei cittadini: non è stato solo lo specialista del farmaco, ma anche consigliere, guida nel mondo sanità: un riferimento per i cittadini in grado di supportarli un momento di grande difficoltà per tutti – ha spiegato Andrea Mandelli, Presidente della FOFI e Presidente del Congresso 2020 -. La pandemia ci ha strappato tanti colleghi, che per fare il loro lavoro e per garantire un servizio non si sono sottratti ai rischi che la stessa ha comportato. L’impegno di tutti durante il lockdown è stato enorme e quindi si rende necessario sottolineare con forza la centralità del ruolo del farmacista e delle nuove e più ampio apporto che la farmacia può offrire al SSN“.
Nel 2020 s’inaugura un nuovo capitolo per FarmacistaPiù. “In questa “Digital Edition” il dibattito tra i professionisti della salute e del mondo della farmacia si svolgerà interamente su piattaforma online – ha aggiunto Mandelli -. Al centro i temi dell’evoluzione della domanda di salute e delle sinergie interprofessionali necessarie a rafforzare la sanità territoriale, la continuità assistenziale, lo sviluppo di nuovi modelli di servizio al cittadino e la gestione efficace ed efficiente delle risorse“.
“Siamo pronti ad affrontare le nuove sfide ed è importante guardare al prossimo futuro e confrontarci su come dovrà evolvere la professione, forte anche della rivoluzione digitale in corso – ha proseguito il Presidente di Federfarma, Marco Cossolo-. Tra i temi più attuali c’è la dispensazione dei vaccini antinfluenzali: le farmacie sono pronte a distribuire quelli messia disposizione dal Ssn, anche per conto delle amministrazioni regionali che vorranno renderli disponibili. Siamo pronti anche a implementare i servizi sul territorio: vorremmo si arrivasse ad autorizzare la vaccinazione anche in farmacia, in vista dell’arrivo di un vaccino per il Covid-19“.
“La farmacia dei servizi è essenziale per migliorare la presa in carico territoriale, è essenziale sviluppare il percorso avviato con la sperimentazione nazionale e investire sulla formazione dei farmacisti per rispondere efficacemente alle nuove strategie sanitarie – ha concluso il Presidente di Utifar, Eugenio Leopardi -. Proseguiremo quindi sulla via del confronto su queste tematiche anche in questa edizione di FarmacistaPiù, e continueremo a ricordare che i farmacisti devono avere il giusto riconoscimento economico e le adeguate tutele con l’aumentare delle responsabilità e dei servizi offerti in farmacia”.
“Competenze, ruolo, riconoscimento professionale ed economico in una prospettiva di ammodernamento della governance sanitaria: attorno a questi temi si svilupperanno i lavori congressuali della settima edizione di FarmacistaPiù. Di fronte a quanto accaduto in questi mesi i farmacisti, ovunque occupati, hanno dimostrato di essere un insostituibile e fondamentale tassello del nostro sistema sanitario. Sul territorio, negli ospedali, nei servizi farmaceutici e di vicinato hanno garantito con competenza, efficienza e coraggio assistenza, informazione e servizi apprezzati dall’intera comunità e dalle Istituzioni. La farmacia è stata per mesi l’unico presidio sanitario del territorio, di pronto accesso e di elevata affidabilità e dimostra di essere un pilastro del welfare territoriale – ha dichiarato il Presidente di Fondazione Cannavò, Luigi D’Ambrosio Lettieri -. Ora è necessario che il nostro sistema sanitario affronti con urgenza le numerose criticità emerse durante i mesi drammatici della emergenza pandemica e che si riparta dal concreto rilancio della sanità territoriale con il potenziamento delle attività di prevenzione, di cura e di servizio che devono coinvolgere, nel progetto di integrazione nel sistema assistenziale, la rete delle farmacie di comunità e i farmacisti delle strutture pubbliche”.