Un corso basato su sei moduli pensati per specializzare il farmacista a supportare sul territorio il paziente oncologico fuori dai percorsi ospedalieri.
Questo lo scopo del percorso formativo promosso da Edra Academy con il patrocinio di Cipomo, Federfarma, Fofi, Aimac, Fenagifar, Oncology Esthetics, Società Italiana di Psico-Oncologia e con il supporto non condizionato di Sandoz. Al termine del corso il farmacista potrà esporre la certificazione di “Farmacia Oncologica”, rilasciata da un apposito ente di certificazione, entrando a far parte di un network affidabile e riconoscibile dai pazienti.
Il corso, che rilascerà ai partecipanti 50 crediti formativi, prevede moduli formativi residenziali e non, tenuti da una faculty di nove docenti che lavorerà sotto la responsabilità scientifica di Elena Penazzi, farmacista e ideatrice del progetto “Farmacia Oncologica”: i vari moduli si svilupperanno sulle terapie antiblastiche, sulle interazioni farmacologiche e con alimenti, la nutrizione del paziente oncologico e la relazione tra lo stesso e il farmacista, su aspetti di dermocosmesi e anche psicologici.
Alla serata di presentazione tenutasi lo scorso febbraio presso la sede di Federfarma a Roma, moderata da Ludovico Baldessin, Chief & Business Content Officer di Edra, sono intervenuti Vittorio Contarina, Presidente di Federfarma Roma e Vicepresidente Nazionale di Federfarma, Edoardo Scoponi, Trade Marketing Head di Sandoz, Armando Orlandi, Oncologo del Policlinico Agostino Gemelli di Roma, Lara Bellardita, Psicologa e Psicoterapeuta e docente del corso e Maurizio Pace, Segretario Nazionale della Fofi.
“È di sicuro molto importante – ha dichiarato Pace ai microfoni di Federfarma Channel al termine della serata – che i farmacisti possano essere coinvolti nell’assistenza territoriale al paziente oncologico. In questo senso il corso di alta formazione che sta per partire si integra perfettamente nel percorso che ormai da molti anni Fofi e Federfarma stanno seguendo nella prospettiva di una riqualificazione del ruolo del farmacista. La presa in carico del paziente oncologico, in questo caso, deve necessariamente passare per l’acquisizione di un altissimo livello di formazione come quello fornito da queste lezioni. Perché questa categoria di persone deve avere la garanzia di trovare dall’altro lato del bancone un farmacista formato ed esperto che gli sappia fornire le giuste indicazioni e i consigli appropriati”.