A livello globale i numeri del diabete sono allarmanti e destinati a raddoppiare, sia in termini di incidenza che di prevalenza e la complessa gestione della malattia, sia a livello clinico che assistenziale, spesso non trova risposte nell’attuale panorama sanitario che ha previsto tagli lineari delle risorse, riduzione del personale ed accorpamento delle strutture diabetologiche, a fronte di un aumento del carico della gestione della malattia per tutti gli attori coinvolti. Nonostante lo stimolo dell’adozione di PDTA che garantiscono efficacia ed efficienza degli interventi e l’integrazione delle diverse figure professionali, il rischio del peggioramento della qualità della vita e della soddisfazione del paziente per i servizi erogati è dietro l’angolo. La sfida in corso nel mondo diabetologico di oggi è quella di continuare a dimostrare la centralità ed il valore delle competenze del diabetologo e del team diabetologico cercando di tradurre gli sforzi in opportunità, mettendo in campo le proprie capacità sapendo interpretare e rivalutando il valore della professione e sfruttando al meglio quello che l’innovazione e le nuove tecnologie offrono.
Fornire ai medici gli strumenti per attuare il cambiamento, migliorare il modello assistenziale di cura individuando in anticipo e adattando i nuovi scenari ai tempi attuali, intraprendere percorsi innovativi con l’uso di strumenti tecnologici, ma anche culturali legati agli aspetti umani e comunicativi della persona del diabetologo è la missione che unisce Edra e l’Associazione Medici Diabetologi (AMD).
In questo contesto Diabetologia33 (), la newsletter elettronica di Edra realizzata in collaborazione proprio con AMD, si rinnova completamente sia nel progetto editoriale che nei contenuti. Seguendo il percorso già ben strutturato e consolidato, saranno approfondite le tematiche più emergenti per aggiornare e rinnovare la cultura diabetologica italiana: nuove tecnologie, terapie innovative, interdisciplinarietà, educazione terapeutica e tanto altro.
“Lavoriamo per aumentare l’informazione e la formazione dei pazienti sul diabete, migliorando così la comunicazione medico-paziente che conduce a una maggiore consapevolezza della malattia e a una sua più corretta gestione; necessaria ora più che mai è la prevenzione e anche qui ci viene in aiuto la corretta comunicazione che deve contenere un messaggio breve ma chiaro ed incisivo: diagnosi precoce, stili di vita adeguati e monitoraggio continuo della terapia” afferma Domenico Mannino, Presidente di AMD (Associazione Medici Diabetologi (AMD).