Prende il via “Non è come sembra”: la campagna di awareness sul virus respiratorio sinciziale, che colpisce soprattutto bambini, anziani e pazienti fragili.
Il virus sinciziale respiratorio: cosa c’è da sapere
Il virus respiratorio sinciziale, RSV, è un virus contagioso che causa malattie respiratorie acute, che possono progredire a forme severe. L’RSV coinvolge infatti tutte le basse vie aeree, determinando complicanze, esacerbazioni di commorbidità pre-esistenti, ospedalizzazioni e morte.
Ad oggi, RSV è la terza causa più frequente di malattia del tratto respiratorio negli adulti. Il rischio di sviluppare complicanze severe aumenta negli over 60 anni o nelle persone affette da commorbidità.
Ogni anno, in Italia, si stima che l’RSV provochi circa 290.000 casi di infezione respiratoria acuta negli over 60, almeno 26.000 casi di ospedalizzazione e 1.800 decessi in ospedale. Tuttavia, i dati rischiano di essere sottostimati; segni e sintomi sono simili a quelli dell’influenza con una diagnosi non corretta o tardiva.
Il virus sinciziale respiratorio, inoltre, rappresenta una delle principali cause di ospedalizzazione per neonati e bambini sotto i 12 mesi, ai quali può causare infezione acuta delle basse vie respiratorie e lo sviluppo di bronchiolite o polmonite. Un virus che, solo in Italia, causa ogni anno 21mila ricoveri e 3500 decessi, e che mette a dura prova diversi ospedali pediatrici.
L’infezione da RSV è relativamente frequente in ogni fascia di età, ma mentre negli adulti sani si risolve spesso con un semplice raffreddore, può rivelarsi particolarmente pericolosa per i bambini, specialmente durante il primo anno di vita.
Sono già disponibili nuovi approcci preventivi contro l’RSV in grado di salvare milioni di persone che contrarranno in futuro il virus.
Non è come sembra: una campagna per sconfiggerlo
È da queste premesse che nasce l’iniziativa “Non è come sembra”. Promossa dall’Associazione Nazionale Pazienti Respiriamo Insieme-APS, in collaborazione con Edra Spa, con il patrocinio di SIAIIC, SIAIP, SIGO, SIP/IRS, SIMG, SIMIT, SIMRI e il contributo non condizionante di GSK, Moderna e Pfizer.
La campagna, presentata mercoledì 27 marzo al Centro Studi Americani di Roma, ha coinvolto alcuni tra i più importanti esperti di salute respiratoria.
All’incontro erano presenti:
- Simona Barbaglia, Presidente associazione nazionale “Respiriamo Insieme”;
- Marco Alparone, Presidente del Comitato di settore Regioni-Sanità, Regione Lombardia;
- Francesco Vaia, Direttore Generale Prevenzione, Ministero della Salute;
- Gianna Camiciottoli, Pneumologa, Responsabile Comitato Tecnico Scientifico di “Respiriamo Insieme”;
- Francesco Giuseppe De Rosa, Professore Associato, Malattie Infettive, Università di Torino;
- Enrico Di Rosa, Vicepresidente SItI “Società Italiana di Igiene e Medicina Preventiva”;
- Tecla Mastronuzzi, Responsabile Macroarea Prevenzione SIMG “Società Italiana di Medicina Generale e delle Cure
Primarie”; - Claudio Micheletto, Presidente AIPO “Associazione Italiana Pneumologi Ospedalieri”;
- Fabio Midulla, Delegato SIP “Società Italiana di Pediatria”; Past President Società Italiana di Malattie respiratorie infantili (SIMRI); Ordinario di Pediatria all’Università Sapienza di Roma;
- Emanuele Nicastri, Segretario SIMIT “Società Italiana di Malattie Infettive e Tropicali”;
- Vito Trojano, Presidente SIGO “Società Italiana di Ginecologia e Ostetricia”.
Highlights dall’evento
Nel corso dell’incontro il Prof. Francesco Vaia ha annunciato: “Sto per firmare oggi la circolare ministeriale per le Regioni, per sottolineare quali sono le azioni per prevenire il virus RSV, comprese quelle di immunizzazione. È
fondamentale che nella nostra vita, accanto ad una sana alimentazione e dell’attività sportiva, entri anche il “calendario della salute”.
Mentre il Dott. Marco Alparone ha spiegato: “La Regione Lombardia pianifica la sua azione considerando l’importanza della prevenzione dell’RSV investendo e delineando misure di assistenza e accesso alla terapia. Grazie a un approccio multidisciplinare basato sull’ecosistema sanitario sensibilizziamo e valorizziamo l’importanza delle campagne vaccinali e dei trattamenti preventivi”.
Parlando invece della sua area di competenza il Dott. Vito Trojano, presidente SIGO, ha sottolineato come: “La prevenzione vaccinale RSV in gravidanza è una grande opportunità di risoluzione per le polmoniti e bronchioliti neonatali”.
Per la Dott.ssa Tecla Mastronuzzi è importante : “Come MMG posso dire che l’infezione da RSV ci passa quotidianamente tra le mani e non ce ne accorgiamo; rappresenta una frequente causa di malattie respiratorie, specialmente nei neonati, nei bambini piccoli, ma anche negli anziani e nei pazienti immunocompromessi. Tuttavia ci manca la possibilità di diagnosticarlo, per lo meno nei nostri ambulatori, nelle case dei nostri pazienti e questo comporta una condizione di scarsa consapevolezza sulla reale diffusione della patologia di cui parliamo. In merito alla prevenzione della infezione da RSV la strategia vincente è la prevenzione vaccinale, ma occorre ancora agire sulla educazione della cittadinanza”.
Infine il Dott. Emanuele Nicastri, ha spiegato nel suo intervento: “Il carico di malattia sulla popolazione adulta è sicuramente sottostimato rispetto a quella pediatrica per cui abbiamo dei dati consolidati. Ma in realtà, forse anche grazie all’avanzamento tecnologico del Covid e alla possibilità di fare tamponi molecolari in maniera molto più allargata anche per patogeni respiratori di natura virale, abbiamo un’evidenza di un carico di malattia legato all’RSV importante sia negli over 60, sia nei pazienti con comorbidità”.