FarmacistaPiù: per due giorni Milano raduna il mondo farmaceutico italiano

Si è chiusa al MiCo la sesta edizione di FarmacistaPiù, il congresso rivolto al settore farmaceutico e a tutti i protagonisti del sistema salute. Conoscere, innovare, evolvere sono le parole chiave di quest’anno, fondamentali per migliorare efficienza e sostenibilità del sistema sanitario attraverso nuove strategie della professione.

Il mondo della farmacia si è ritrovato al Milano Convention Centre (MiCo), venerdì 4 e sabato 5 ottobre per la sesta edizione di FarmacistaPiù, il congresso nazionale dei farmacisti italiani che ha riunito professionisti della sanità e del mondo farmaceutico italiano e nato su iniziativa della Federazione degli ordini dei farmacisti italiani (Fofi) con l’Unione tecnica italiana farmacisti (Utifar), Fondazione Cannavò, la partecipazione di Federfarma e l’organizzazione di Edra.

Quest’anno, il dibattito, distribuito in un ricco programma di incontri, ha ruotato intorno a tre temi chiave, fondamentali nell’attività del farmacista che guarda al futuro della professione: “conoscere” tutte le novità e lo sviluppo dei farmaci e prospettive di cura per accrescere le competenze e affrontare le sfide del cambiamento; “innovare”,attraverso nuove tecnologie digitali e corretto utilizzo dei dati; “evolvere”, cioè guardare sempre avanti, alla farmacia di domani, per fornire risposte concrete al cittadino.

FarmacistaPiù rappresenta anche e soprattutto un’occasione di incontro e di confronto per il mondo della farmacia con il mondo delle istituzioni e della politica: in particolare sabato il ministro della Salute, Onorevole Roberto Speranza, durante la sessione plenaria “Riformiamo il futuro insieme” ha promesso di riprendere in mano subito il capitolo del Patto per la salute che avrebbe dovuto essere approvato nel marzo scorso. Fondamentale l’avvio della sperimentazione sulla farmacia dei servizi:36 milioni di euro per nove Regioni, “Una sperimentazione che ritengo molto importante perché offre un orizzonte interessante, una nuova idea di farmacia: non solo luogo di erogazione del farmaco ma qualcosa di più, un punto di raccordo tra ospedale e territorio”.

Oltre al Ministro, è intervenuto anche il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana, l’Onorevole Andrea Mandelli, Presidente Fofi, e Marco Cossolo, Presidente Federfarma.

Sempre sabato, il Direttore Generale di Aifa, Luca Li Bassi, è intervenuto sul tema della carenza di farmaci nell’incontro “I farmaci mancanti: cosa fare per fronteggiare la carenza e l’indisponibilità”.

SIFO, Società Italiana di Farmacia Ospedaliera e dei Servizi Farmaceutici ha aperto invece il dibattito sul tema della governance dell’innovazione nelle acuzie e nelle cronicità attraverso regionalizzazione, sostenibilità e accessibilità; mentre nella sessione a cura di Fofi, Federfarma, Fondazione Cannavò e Utifar, si è parlato del rinascimento della professione del farmacista.

“Terapie avanzate eCAR-T” è il tema di confronto promosso da SIF(Società Italiana di Farmacologia) durante il quale si sono toccate le tematiche di accesso, farmacoeconomia, farmacologia, organizzazione con la partecipazione di Luca Pani, professore della Università di Modena e Miami e Antonio Gaudioso, segretario generale Cittadinanzattiva .

Durante il congresso si è parlato inoltre di ruolo della farmacia, gestione della cronicità, continuità assistenziale ospedale – territorio, percorsi formativi, remunerazione delle prestazioni all’interno dei numerosi convegni in programma.

Quest’anno è stata prevista inoltre l’assegnazione di quattro premi: il Premio allo Studio “Giacomo Leopardi”, rivolto alle migliori tesi di Laurea in Farmacia e CTF, il Premio alla solidarietà dedicato alla memoria del generale Cosimo Piccinno, Comandante dei Carabinieri del NAS distintosi per l’altissimo impegno civico e professionale, il premio “Renato Grandene”, per la diffusione e valorizzazione delle esperienze innovative e il premio alle promesse giovanili “Osvaldo Moltedo”.

L’altra novità è stata l’area postere position paper, nella quale i farmacisti hanno potuto esporre un lavoro tecnico scientifico relativo alla propria attività professionale.

L’obiettivo di FarmacistaPiù è creare una casa comune di tutte le componenti professionali, un momento di scambio di conoscenze di esperienze e di confronto con gli altri professionisti della salute, con i cittadini e con il decisore politico-sanitario. – ha commentato l’onorevole Andrea Mandelli, presidente FofiOggi la professione è alla vigilia di un’evoluzione anche culturale che richiede a tutti noi il massimo impegno e questo nostro Congresso nazionale è un momento importantissimo per condividere, accrescere e consolidare la cultura professionale”.

Anche in questa VI edizione di FarmacistaPiù – rimarca il vicepresidente Fofi e presidente della Fondazione Cannavò Luigi D’Ambrosio Lettieriil nostro obiettivo è stato quello di offrire ai colleghi occasioni di analisi dei grandi temi che caratterizzano il panorama sanitario a livello globale, come l’innovazione farmacologica, il tema della sostenibilità del SSN, ma anche approfondimenti degli aspetti più particolari della pratica professionale. È nostra convinzione che per rafforzare l’insostituibilità del farmacista si debba far crescere costantemente il nostro ‘Pil sapere’ e, di pari passo, rafforzare il rapporto con gli altri professionisti della salute. Il nostro Congresso nazionale, che ha previsto 42 tra Convegni e tavole rotonde con oltre 150 relatori, va esattamente in questa direzione”.