Obesità e salute: nuove strategie di gestione

Obesità e Salute: istituzioni, clinici e associazioni riuniti per discutere di un modello nazionale di presa in carico equo e sostenibile dell’obesità. L’evento, promosso da Edra S.p.A. con il supporto non condizionante di Novo Nordisk, si è svolto mercoledì 26 novembre, nella suggestiva cornice del Centro Studi Americani di Roma.

Obesità: la Legge Pella e il riconoscimento della patologia

L’obesità, riconosciuta dall’OMS come malattia cronica, progressiva e recidivante, rappresenta oggi una delle principali sfide di salute pubblica. Secondo le più recenti analisi, solo in Italia affligge oltre 5,8 milioni di adulti, con una crescita del 38% negli ultimi 20 anni.

La condizione è associata a oltre 200 comorbidità, tra cui diabete di tipo 2, malattie cardiovascolari, steatosi epatica e numerosi tumori, e impatta in modo significativo sull’aspettativa e sulla qualità della vita.

La recente approvazione della Legge 741/2025 (Legge Pella) sta contribuendo a ridefinire il quadro normativo nazionale. La legge riconosce nfatti formalmente l’obesità come malattia, prevedendo interventi dedicati di prevenzione, cura e ricerca.

Parallelamente, il nuovo Piano Nazionale della Cronicità inserisce l’obesità tra le patologie croniche prioritarie, delineando un modello di presa in carico che integra prevenzione, trattamento e continuità assistenziale.

Highlights dall’evento

L’incontro “Obesità e Salute – Verso un accesso adeguato e sostenibile alla cura di una patologia complessa” ha riunito numerosi esperti per discutere le nuove strategie di gestione dell’obesità e favorire un confronto strutturato sulle priorità da affrontare a livello nazionale.

Nel corso dell’evento è stato più volte sottolineato come, nonostante i progressi normativi, persistano ancora numerosi nodi da sciogliere per migliorare la gestione della patologia. In particolare:

  • la presenza di forti disomogeneità territoriali nell’accesso alle cure
  • la mancanza di un PDTA nazionale univoco;
  • l’insufficiente integrazione tra i diversi livelli di assistenza;
  • una limitata formazione specialistica targettizzata e mirata.

Durante la discussione è poi emerso come i nuovi interventi terapeutici non invasivi possano rappresentare un’opportunità significativa per migliorare gli esiti clinici, ridurre il rischio di complicanze e generare risparmi per il SSN.

L’incontro si è concluso con una riflessione condivisa sull’importanza di un approccio multisettoriale: dalla prevenzione alla riorganizzazione dei servizi, dall’inclusione dell’obesità nei LEA allo sviluppo di percorsi diagnostico-terapeutici nazionali. Tutto con un unico obiettivo congiunto: garantire alle persone con obesità una presa in carico equa, efficace e sostenibile nel rispetto della dignità del paziente e della sostenibilità del sistema sanitario.

I partecipanti all’evento

La giornata ha visto un’ampia partecipazione istituzionale, seguiti dagli interventi di clinici, economisti sanitari e associazioni di pazienti.

Sono intervenuti all’evento:

  • On. Roberto Pella Membro V Commissione (Bilancio, Tesoro e programmazione), Camera dei deputati e Promotore del Ddl Obesità​;
  • Andrea Lenzi Presidente Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR)​;
  • Gianluca Aimaretti Past President Società Italiana di Endocrinologia (SIE);
  • David Lazzari Presidente dell’Osservatorio Benessere Psicologico e Salute (BENEPSYS);
  • Tiziana Nicoletti Responsabile Coordinamento Nazionale delle Associazioni dei Malati Cronici e Rari (CnAMC);
  • Pasquale Perrone Filardi Presidente Società Italiana di Cardiologia (SIC);
  • Iris Zani Presidente Amici Obesi onlus​ e Presidente FIAO (Federazione Italiana Associazioni Pazienti Obesi);
  • Silvio Buscemi Presidente Società Italiana dell’Obesità (SIO);
  • Eugenio Di Brino, Docente Università Cattolica del Sacro Cuore e Co-founder Altems Advisory;
  • ​​​Massimo Riccaboni Professore di Economia presso la Scuola IMT Alti Studi di Lucca;
  • Paolo Sciattella, CEIS EEHTA Tor Vergata;
  • Roberta Siliquini Past President Società Italiana di Igiene, Medicina Preventiva ​e Sanità Pubblica (SItI).