Con l’inizio del nuovo anno riprendono i corsi residenziali organizzati da Edra. Lo scorso 28 febbraio si è tenuto Prostate Cancer Fast Forward: un approccio di cura a 360°, pensato per aiutare gli oncologi nella gestione del carcinoma prostatico.
Contenuti e obiettivi del percorso formativo
Nell’ultimo decennio il trattamento del carcinoma prostatico ha subito una significativa evoluzione grazie alla disponibilità di innovative opzioni farmacologiche e radiologiche e grazie alla crescente efficacia dello screening precoce, riducendo l’incidenza di mortalità e migliorando la qualità di vita dei pazienti.
Ad oggi le sfide per il futuro sono quelle di contenere i costi e contemporaneamente migliorare l’assistenza ai malati con l’utilizzo di strumenti di monitoraggio, in questo ambito hanno acquisito sempre più valore le misure di esperienza riportate dal paziente (PREMs) e le misure di esito del paziente (PROMs).
In questo scenario, soprattutto nell’ultimo biennio, gli oncologi hanno dovuto affrontare nuove modalità di approccio al paziente con carcinoma prostatico che si sono sviluppate grazie ai recenti progressi in termini di tecnologia medica e devices digitali. L’avvento di strumenti sempre più sofisticati (come gli algoritmi di analisi) ha permesso ai clinici di identificare ed estrarre dati e informazioni che mettono le esigenze del paziente al centro del percorso di cura.
Partendo da questi presupposti, nasce Prostate Cancer Fast Forward con l’obiettivo di trattare approfonditamente tutti gli aspetti che coinvolgono l’oncologo, a partire dalle strategie di prevenzione fino al trattamento del carcinoma prostatico, trattando temi inerenti al processo di decision making e la relazione col paziente.
Il workshop è stato strutturato in sessioni per consentire ai discenti di elaborare tutti questi aspetti legati al tumore alla prostata, dando così diversi spunti per nuovi orizzonti di cura.
Sempre in quest’ottica, per garantire una formazione il più possibile completa ed eterogenea, sono stati scelti come relatori esperti provenienti da diversi settori non solo dell’oncologia, ma anche della medicina, nello specifico:
Massimo Di Maio, Responsabile scientifico del progetto e professore associato di Oncologia Medica, del Dipartimento di Oncologia dell’Università di Torino
Luca Pani, Professore Ordinario di Farmacologia e Farmacologia Clinica del Dipartimento di Scienze Biomediche, Metaboliche e Neuroscienze all’Università di Modena e Reggio Emilia
Gabriella Pravettoni, professoressa ordinaria di Psicologia Generale all’Università degli Studi di Milano
Giuseppe Procopio, Responsabile di Oncologia Medica genitourinaria alla Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori di Milano
Daniele Santini, Responsabile del Day-Hospital di Oncologia e professore ordinario di Oncologia Medica al Policlinico Universitario Campus Bio-Medico di Roma
Alberto Sobrero, Direttore di Oncologia Medica all’Ospedale Policlinico S. Martino di Genova