L’insufficienza cardiaca è uno dei principali interferenti della qualità della vita (QoL): sintomatologia impattante, elevato rischio di mortalità, ripetuti ricoveri ospedalieri rappresentano ostacoli importanti nello svolgimento delle attività quotidiane di chi ne è affetto: avere a cuore la qualità della vita dei pazienti affetti da insufficienza cardiaca è il leit motiv di Leadershift, il nuovo progetto di Edra supportato Novartis.
“Leadershift nasce con l’obiettivo di aiutare il clinico a valutare in maniera appropriata e approfondita la qualità della vita dei suoi pazienti” – spiega Stefania Morandi, Business Development Director di Edra. E prosegue – “Troppo spesso accade che il medico, nella presa in carico di un paziente con insufficienza cardiaca, si concentri sugli aspetti legati alla scelta terapeutica più idonea, trascurando la dimensione più intima del paziente, quella legata alla sua vita. Questo, anche per la mancanza di strumenti idonei alla rilevazione della QoL: con Leadershift vogliamo colmare questo gap.”
“Grazie al supporto per il paziente dei Care manager di Edra e ad un apposito sistema di rilevazione e registrazione il clinico ottiene la misura l’evoluzione dei parametri di QoL”, spiega Rossana Mologni, Project manager di Edra.
“Ci auguriamo che questa iniziativa possa contribuire ad accendere i riflettori su un aspetto che troppo spesso passa in secondo piano, ma che per il paziente è di primaria importanza: non solo perché riguarda la sfera personale ed emotiva, ma anche perché influenza notevolmente la capacità di convivere e affrontare la patologia e il percorso di cura intrapreso” – conclude Stefania Morandi.