FarmacistaPiù: presentati i contenuti della 10a edizione

Nel corso della conferenza stampa di mercoledì 28 luglio è stata presentata ufficialmente la 10a edizione di FarmacistaPiù. La presentazione del congresso dei farmacisti italiani, promosso da Federfarma, Fondazione Francesco Cannavò, UTIFAR, con il patrocinio della Federazione degli ordini dei Farmacisti e l’organizzazione di Edra, si è svolta a Roma presso la Sala del Comitato Centrale della FOFI e trasmessa in diretta streaming.

All’evento, moderato dall’AD Edra Ludovico Baldessin, sono intervenuti:

  • Andrea Mandelli, Presidente FOFI,
  • Marco Cossolo, Presidente Federfarma,
  • Luigi D’Ambrosio Lettieri, Presidente Fondazione Cannavò e Vicepresidente FOFI,
  • Eugenio Leopardi, Presidente Utifar

I temi e il programma della decima edizione

È quindi confermato che FarmacistaPiù, il prossimo 19, 20 e 21 ottobre con il titolo “Scienza- competenza -innovazione-prossimità. Il farmacista protagonista di una nuova alleanza per l’efficienza del SSN”.

Obiettivo di questa edizione sarà promuovere un confronto sull’evoluzione del Sistema Salute tra gli esponenti delle Istituzioni, della comunità scientifica, degli stakeholder e dei rappresentanti della Professione e della Farmacia. Il Congresso sarà l’occasione per definire proposte programmatiche adeguate alla sfida dei tempi e formulare  progetti operativi necessari al Paese e al sostegno del Servizio Sanitario Nazionale.

L’apertura dei lavori del Congresso avverrà in presenza e in diretta streaming il 19 ottobre a Roma con la sessione plenaria dal titolo, ancora da confermare, “L’evoluzione della professione farmaceutica- attualità e prospettive del documento programmatico di palazzo Marini”.

Saranno anche consegnati quattro premi, ai farmacisti che si sono distinti in ambito professionale e sociale. In particolare:
“Giacomo leopardi”, premio per la migliore tesi di laurea in Farmacia e Ctf o lavori scientifici a carattere monografico;
“Renato Grendene”, premio per valorizzare le migliori esperienze innovative nell’esercizio della professione;
  “Cosimo Piccinno”, premio alla solidarietà per le migliori iniziative di solidarietà e alto valore civico;
“Osvaldo Moltedo”, premio all’innovazione per l’impegno dei giovani farmacisti in iniziative a supporto della farmacia o nell’evoluzione del ruolo professionale.

Highlight dai protagonisti di FarmacistaPiù

Andrea Mandelli, Presidente FOFI, ha aperto la conferenza stampa parlando del valore di questo 10° anniversario del congresso. Mandelli ha quindi affermato: «Questo è per noi un compleanno importante che testimonia anche la validità dell’intuizione che abbiamo avuto 10 anni fa. Un congresso dei farmacisti dove ogni realtà che contribuisce a dare vigore a questa professione è sempre più visibile e riconoscibile per il Sistema Sanitario Nazionale, un momento in cui tutte le sfumature della nostra professione potessero ritrovarsi per confrontarsi e ragionare del futuro».

Anche Marco Cossolo, Presidente Federfarma, ha parlato del valore del Congresso per tutta la Professione, affermando: «Non mi piace tornare su quel che è stato la pandemia, ma penso che sia stato un periodo di grande evoluzione per la farmacia italiana. Gran parte di questa evoluzione credo sia rappresentata da FarmacistaPiù, incarnata dal rispetto per i reciproci ruoli di tutte le società patrocinanti e organizzatrici dell’evento».

Luigi D’Ambrosio Lettieri, Presidente Fondazione Cannavò e Vicepresidente FOFI, ha presentato la struttura del Congresso e ha poi ricordato: «Questo è il momento per rilanciare l’alleanza tra tutti i soggetti endogeni alla professione, ma anche un’alleanza con le istituzioni di ogni ordine e grado, con la comunità scientifica e anche con l’industria. Perché insieme possiamo aiutare il processo di evoluzione della governance sanitaria, consegnando ai cittadini un modello assistenziale di successo.»

Eugenio Leopardi, Presidente Utifar, ha invece parlato del titolo scelto per questa decime edizione spiegando: «Si parla nel titolo di alleanza, il farmacista protagonista di un’alleanza, perché ci si è resi conto, soprattutto durante la pandemia, che non si possono fare le cose da soli ma bisogna farle in sinergia. Il punto centrale di attenzione deve essere il cittadino. Al cittadino devono concorrere le forze di tutti gli operatori sanitari presenti sul territorio e facenti parte del SSN per agevolarlo sempre di più.»