Martedì 10 maggio si è svolto il webinar “Act Now! Fare di più, fare meglio, fare insieme!”, organizzato da Edra con il contributo non condizionante di Sanofi. L’iniziativa è nata per stimolare un dialogo volto a sviluppare risposte condivise e a migliorare la gestione terapeutica del paziente post-SCA.
ACT NOW: contenuti e obiettivi del corso
Tra le principali cause di mortalità in Italia è particolarmente impattante la cosiddetta Sindrome Coronarica Acuta che colpisce circa 100 mila pazienti ogni anno. Questa patologia è infatti causa del maggior numero di ospedalizzazioni cardiovascolari e registra un numero inaccettabile di riacutizzazioni.
Questi dati sono stati il presupposto che ha portato alla realizzazione di “ACT NOW!”. Obiettivi del progetto sono quindi:
- Mettere in luce le criticità con cui il paziente con SCA deve convivere;
- Colmare i gap nei processi intraospedalieri e territoriali;
- Tracciare nuovi percorsi dalla dimissione ospedaliera al follow up, per incentivare la progressione della terapia;
- Promuovere approcci terapeutici ottimali in termini di dosaggio, anticipazione delle terapie di combinazione;
- Proporre standard di alto livello che siano replicabili territorialmente.
I protagonisti dell’evento
Il webinar, moderato da Ludovico Andrea Baldessin Chief Business & Content Officer Edra, è stato un’occasione di confronto tra autorevoli specialisti esperti in patologie cardiache provenienti da diverse realtà italiane.
Hanno partecipato al dibattito:
- Raffaele De Caterina, docente ordinario all’Università di Pisa e medico presso l’Unità Operativa di Cardiologia dell’Azienda Ospedaliera Universitaria di Pisa;
- Natale Daniele Brunetti, Professore Associato all’Università degli Studi di Foggia e Direttore Cardiologia Universitaria;
- Ciro Mauro Direttore di Cardiologia con UTIC presso l’AORN Cardarelli di Napoli;
- Simonetta Scalvini, Dirigente medico presso la Divisione di Cardiologia degli Istituti Clinici Scientifici Maugeri a Lumezzane, Brescia;
- Emanuela Folco, Presidente FIPC (Fondazione Italiana per il Cuore);
- Ovidio Brignoli, Medico di Medicina Generale – ASL Brescia.
Alcuni highlights dall’evento
Tante le tematiche affrontate durante l’evento, che hanno consentito di analizzare la sindrome coronarica acuta da diversi punti di vista.
Ad esempio, il Dottor De Caterina ha parlato del progetto EuroPath III. L’iniziativa ha riunito 555 esperti che hanno stilato alcune proposte per migliorare il controllo dell’LDL dopo una Sda, per ridurre possibili recidive ischemiche.
Gli esperti che hanno preso parte al progetto, dopo aver redatto una lista di problematiche rilevanti, hanno infatti stilato un elenco di possibili strategie da attuare per risolvere gli aspetti maggiormente prioritari collegati alla malattia. Tra questi la stesura di nuove linee guida da usare per la lettera di dimissioni e le terapie domiciliari e la creazione di campagne di sensibilizzazione che esaltino l’importanza della collaborazione tra MMG e cardiologi.
Il Dottor Brignoli ha invece partecipato al webinar in rappresentanza degli MMG e ha ricordato l’importanza di valutare ogni caso singolarmente, partendo sempre da una dettagliata analisi della lettera di dimissioni.
Durante il suo intervento, l’esperto ha poi sottolineato come: «Il MMG gioca un ruolo importante nella corresponsabilizzazione del paziente e nella creazione di una azione condivisa tra medico e paziente.»
L’evento è stata anche un’occasione per toccare uno dei temi caldi del momento nell’ambito della salute: la telemedicina.
L’argomento è stato approfondito in modo particolare dalla Dottoressa Scalvino che ha affermato: «La telemedicina va utilizzata come mezzo di implementazione che permetta innanzitutto di utilizzare una cartella informatizzata del paziente che quindi raccolga e categorizzi i dati e permetta di fornire i “semafori” legati alla eventuale riacutizzazione della patologia.»